L’Eav piange la prima vittima di coronavirus

di Emilio Vittozzi

 

L’Eav piange la prima vittima di coronavirus. Non ce l’ha fatta Rosario Rosito, un dipendente di 62 anni, originario di Nola (comune in provincia di Napoli), risultato positivo al covid-19 nelle scorse settimane. L’uomo, che lavorava nell’ufficio acquisti presente a Porta Nolana, è deceduto nelle scorse ore all’ospedale Cotugno dopo un aggravamento improvviso delle condizioni di salute che hanno costretto i medici questa mattina a intubarlo.” così Ciro Cuozzo su ilriformista.it il 31 marzo 2020 dà la notizia del primo morto di Corona-virus nell’Ente Autonomo Volturno.
Rosario era un mio collega: avevo lavorato nel suo stesso ufficio per vari anni.
Rosario era un uomo: una moglie e due figli.
Rosario era un musicista: suonava la chitarra in maniera professionale, al punto da incidere un cd dal titolo “Toledo”. Il genere? Classico napoletano.
Ma Rosario si era cimentato anche nella scrittura musicale, incidendo vari pezzi per musical assai apprezzati.
Mentre scrivo mi vengono in mente tanti ricordi di vita quotidiana lavorativa…

Era il 28 dicembre 2012 ed ero al bancone del “Circumcafè” con Carmine Riccio per accingerci a bere il primo caffè della giornata.
All’improvviso, alle nostre spalle, apparve il grosso Rosario Rosito, che si vide offrire un caffè senza aver detto una sola parola che non fosse “Buongiorno!”…
Non era il primo caffè che prendevamo insieme, non sarà stato neanche l’ultimo: è, però, quello che il buon Claudio Zambrano ha immortalato… Tre clienti al suo bar, tre sorrisi per tre caffè. E la vita lavorativa iniziava così…
Ora io sono a casa, Carmine in quiescenza e Rosario… non c’è più!
Si dice: questa è la Vita…
Ho dato subito, via telefono, la triste notizia della sua dipartita ma a tutti ho sottolineato quel che penso da sempre: noi non siamo padroni di niente, di nulla!
Di Rosario ognuno avrà dei ricordi; io, in più, ho anche questa foto.
Voglio solo augurarmi che, dove sarà ora, possa suonare la “sua” chitarra, la “sua” musica, in piena libertà, senza orari, senza imposizioni…
E un grande musicista come Carlo Faiello, già componente della celebre Nuova Compagnia di Canto Popolare, mi ha già dato la sua piena e gratuita disponibilità a partecipare ad una manifestazione musicale da svolgersi nei locali del Cral della Circumvesuviana a Porta Nolana a Napoli dedicata a Rosario, appena ‘sta “emergenza sanitaria” sarà finita!
Sarà un modo “appropriato” per salutare un Uomo, un Collega, un Musicista che non ha avuto neanche un cerimonia di commiato.-

 

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