Sinistra, alza il volume

 

di Tonino Scala

 

«Alza il volume». Così Mamdani, il nuovo sindaco di New York, ha risposto a Trump dopo la vittoria. Ma quel messaggio non è solo per l’America: è un richiamo mondiale, un segnale chiaro alle sinistre ovunque si trovino.

Da troppo tempo la sinistra ha smesso di parlare con la propria voce. Si è lanciata in una corsa affannata alla moderazione per essere accettata, per piacere ai mercati, ai salotti buoni, ai commentatori televisivi. Ha smussato le parole, ha annacquato le idee, ha scelto la prudenza invece del coraggio. Ma il popolo non cerca moderazione: cerca coerenza, visione, passione.

Il radicalismo oggi non è un rischio, è una necessità.

Serve radicalità nelle posizioni, chiarezza nei valori, fermezza nella difesa di chi si dice di voler rappresentare. Sui principi non si media: si lotta, si resiste, si costruisce.

Le sinistre torneranno a vincere solo se torneranno a essere se stesse. Se metteranno al centro chi arranca, chi non arriva a fine mese, chi lavora e resta povero, chi prende i mezzi pubblici, chi non può permettersi una casa, chi rinuncia a curarsi.

Solo se torneranno ad ascoltare i cittadini in carne e ossa, non i sondaggi o i titoli dei giornali.

Per troppo tempo si è creduto che per contare bisognasse rassicurare. Ma rassicurare chi? Le banche? I potenti? O il bambino che cresce in un quartiere senza spazi pubblici, l’operaia che non ha voce, il pensionato che deve scegliere tra mangiare o pagare le bollette?

Alzare il volume non significa urlare, significa farsi sentire.

Significa tornare a dire parole chiare: uguaglianza, giustizia, diritti, redistribuzione.

Significa non avere paura di essere di parte, perché chi difende gli ultimi non può restare nel mezzo.

La sinistra non deve chiedere permesso per esistere.

Deve tornare a marciare a testa alta, a parlare di futuro con la voce di chi crede che un altro mondo sia possibile, e necessario.

Alza il volume, sinistra.

Perché il mondo non ha bisogno di versioni edulcorate di te.

Ha bisogno della tua verità.

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