
Domenica 31 agosto 2025, a Napoli è una giornata calda, “azzeccosa”, che chiude il mese; ma ciò non è importante… Comincia il viaggio della “Global Sumud Flottilla”, la più grande missione internazionale di Solidarietà fino ad ora portata avanti per rompere l’assedio genocidario di Israele a Gaza e portare, così, aiuti umanitari alla popolazione, che resiste nonostante l’assedio sionista, la violenza coloniale, l’apartheid sistemico. Un genocidio che vede tutto il mondo tranne Trump e i suoi lacchè italiani, tutti, purtroppo, nel governo nazionale! A Napoli, città che è pregna di tante Culture, sono scesi in piazza, ancora una volta, decine e decine di persone, sotto un sole cocente: l’anima antifascista della Città ha risposto con passione, amore, convinzione riunendosi alla darsena di Via Acton per raggiungere poi i giardini del Molosiglio. Il sole, il caldo non ha fermato Uomini e Donne, bambini in carrozzine, di ogni età, di ogni estrazione sociale-culturale-partitica che hanno seguito le allegre e coinvolgenti note di ben due bande musicali formate da una gioventù entusiasta di essere lì, per la Palestina libera… “Veniamo da situazioni diverse, seguiamo fedi diverse, abbiamo storie diverse… Ma oggi siamo un solo cuore: l’assedio deve finire! Difendiamo la vita a Gaza!! Palestina libera!!!” dichiarano al Vostro Inviato. Che sostiene, come tanti, tantissimi, la “Global Sumud Flottila”… Un’iniziativa, quella di stamani, che nessun giornale ha riportato, ma che segna la direzione di marcia: scegliere da che parte stare, senza ambiguità, senza neutralità. Ed i partecipanti, tanti, diversi, lo hanno fatto… Oggi è il tempo della speranza, perchè a Gaza sta morendo l’Umanità, se non è già morta… Oggi è solo un inizio, perché la “Global Sumud Flotilla” va difesa da terra… Da questo momento, questo sito aderisce alla#GlobalSumudFlottila Global Movement to Gaza Italia e, dal giorno in cui le navi italiane salperanno, rilancerà le loro comunicazioni e le loro voci, per dare forza e visibilità a chi sfida il mare per rompere l’assedio a Gaza… Da una radio lontano sento alcune canzoni de “i Nomadi”, vecchie ma, purtroppo, estremamente attuali: “Auschwitz” e “Dio è morto”…
-dall’Inviato Emilio Vittozzi –
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