Adda vení baffone… e invece baffone è andato via

di Tonino Scala

Una vita spesa per la politica, per i lavoratori, per gli ultimi. Passione, impegno, lavoratore instancabile è stato un pilastro della Sinistra non solo in Irpinia, non solo in Campania. Un punto di riferimento per tante generazioni. Cervello fine, pensiero profondo, analisi mai superficiale, curioso, così come sono curiosi tutti quelli che amano il mondo, la vita, che han voglia di sapere, scrutare.. Empatico, riusciva sempre con aneddoti ironici a farti sorridere e riflettere. Mi ero impegnato, prima della sua malattia a costruire insieme a lui un libro sulle sue storie, paraustielli, aneddoti di vita che scavano nella storia delle nostre comunità che servivano a conoscere il passato per vivere il presente e costruire il futuro. Generoso, coerente, ha accompagnato intere generazioni di comunisti con il sorriso sotto quei baffoni neri che erano un tutt’uno con il volto, la sua essenza. Questo era Raffaele Aurisicchio, un compagno, un compagno vero. Fin da ragazzo ho sempre pensato che ai funerali la bandiera rossa te la dovevi meritare e Raffaele se l’è conquistata sul campo. Grazie compagno mio. Mi mancherai, ci mancherai. Ci mancherà la tua passione, la tua ironia ci mancheranno i tuoi pensieri lunghi, ci mancherà la tua analisi, la tua voglia di cambiare l’Irpinia, per cambiare il mondo. Grazie per averci insegnato con il tuo rigore, la tua passione, la tua fatica, la tua ironia, il tuo instancabile rincorrere strade nuove, cos’è un compagno.
Addio compagno Raffaele e grazie di tutto e per tutto. Ti abbiamo voluto bene.

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