Il Piano socio-economico della Regione Campania avrà rapida attuazione?

 

Avevo dubbi sulla concreta disponibilità dei fondi (900 milioni) destinati al Piano socio-economico della Regione Campania, a sostegno della nostra economia e dei lavoratori in questa drammatica fase di “emergenza sanitaria”.

Avevo dubbi sull’autonomia di spesa delle risorse messe in campo dal Presidente di Regione, che avrebbero avuto bisogno necessariamente dell’ok del Governo Nazionale.

Ho espresso dubbi anche sui singoli interventi, alcuni dei quali si sovrappongono e/o “doppiano” azioni già previste dal Governo:  un  “lavoratore autonomo” della Campania, in difficoltà economiche, avrà un “sostegno” diverso (e più favorevole) rispetto al collega della Basilicata, se il Presidente della sua Regione non si è attivato come ha fatto De Luca.

Mi chiedo, possibile che il Governo consenta, in un momento di forte crisi delle”finanze pubbliche”, tale discrezionalità di scelte? Non sarebbe più utile coordinare e concentrare oculatamente gli interventi e le somme disponibili (oltre al sostegno alle famiglie in difficoltà) in investimenti strategici di riequilibrio della spesa pubblica, senza sprechi, a favore della sanità, del welfare? Oppure a favore dell’ambiente e di settori strategici che possano creare le condizioni di un drastico  “rinnovo” nella gestione delle attività economiche?

L’articolo de Il Mattino del 29 aprile2020 afirma di Nando Santonastaso, che ha scritto dell’accordo tra il Ministro Provenzano ed il Presidente di Regione, non ha fugato i miei dubbi, anzi li ha accentuati.

Credo che la disponibilità effettiva delle somme a supporto del Piano Regionale si sia ridotta ad appena 365,9 milioni di euro, rimodulando impegni finanziari destinati ad altri interventi già programmati (vedi nuovo Ospedale Ruggi D’Aragona a Salerno).  Si tratta di residui di fondi a disposizione della Regione non spesi (programma 2014-2020) che andrebbero persi se non utilizzati entro l’anno.

Per il resto, al fine di completare gli obiettivi del Piano Regionale, bisognerà attingere alle risorse della nuova programmazione 2021-2027.

Immagino che i tempi saranno sicuramente molto lunghi e forse non daranno le risposte immediate, che meriterebbe la “emergenza” in atto!

 

Salerno, 5 maggio 2020

 

Consigliere Comunale di “Salerno di Tutti”                                          

Gianpaolo Lambiase                      

Be the first to comment

Leave a Reply

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*