La politica clientelare che rende potenti i notabili di partito, ma che uccide la sanità pubblica e il diritto alla salute

20 milioni di euro distribuiti a 56 strutture sanitarie private attraverso un patto, tra Regione Campania e sanità privata per utilizzare posti letto aggiuntivi per l’emergenza covid, a condizioni più svantaggiose per la Campania rispetto ad accordi simili promossi in altre regioni.
Un accordo scellerato che garantiva per tre mesi il 95% del budget mensile assegnato alle singole cliniche, già convenzionate, prescindendo dall’assistenza e dal valore reale della prestazione. In poche parole quei soldi sarebbero arrivati comunque, anche senza alcuna effettiva prestazione effettuata. “Un vera e proprio regalo.”
Ma quel patto non si ferma qui. La sanità privata campana avrebbe percepito, in caso di ricovero di malati covid, ogni giorno, per ogni posto letto in terapia intensiva 1200 euro e 700 euro per la sub intensiva, somme più alte rispetto alle regioni dove l’emergenza che ha investito gli ospedali è stata davvero devastante.
La Regione Campania governata “dall’efficientissimo” De Luca ha pagato 20 milioni di euro dei cittadini della Campania a cliniche private per prestazioni mai fornite e per posti letto mai occupati.
Ci hanno raccontato che la pandemia in Campania era stata gestita con competenza e perizia, scopriamo che mentre la gente moriva c’è chi ha utilizzato l’emergenza e la salute dei cittadini come moneta di scambio per allargare consenso e potere.

Noi tutto questo lo abbiamo capito molto prima che realmente avvenisse, per questo abbiamo deciso di non sostenere De Luca e la sua impresentabile coalizione.

Coordinamento regionale Sinistra Italiana

1 Commento

  1. Non è più il tempo dei clientes! Abbiamo bisogno di ricostruire la società dalle fondamenta per dare un futuro ai nostri figli. Liberiamoci definitivamente di ciò che opprime la crescita di tutti e di ognuno. Ci vuole il coraggio del cambiamento.

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