Napoli, il rimpasto non ci convince

Le ultime scelte adottate dal primo cittadino di Napoli aprono una seria riflessione su come affrontare i pochi mesi di amministrazione prima delle elezioni.
Purtroppo siamo convinti che le scelte adottate non aiuteranno a migliorare l’azione amministrativa per diverse ragioni: 1) chi conosce Napoli e la complessità dei problemi da risolvere sa che chiunque venga nominato per gestire anche le deleghe meno problematiche ha necessariamente bisogno di alcuni mesi di rodaggio prima di poter essere effettivamente operativo, è quindi lecito pensare che i nuovi innesti riusciranno realisticamente a dare il loro fattivo contributo quando questa esperienza amministrativa sarà terminata; 2) la ridistribuzione delle deleghe a pochi mesi dalla chiusura di questa fase amministrativa determinerà ulteriori disagi alla già affaticata gestione in settori strategici, 3) dalle dichiarazione rese da alcuni esponenti di rilievo della maggioranza appare evidente che tale operazione invece di creare maggiore coesione determinerà maggiori fibrillazioni nell’ambito del consiglio comunale; 4) il fatto che alcuni settori sociali e le organizzazioni di rappresentanza dei lavoratori abbiano espresso critiche sulle scelte adottate non fa altro che allargare la distanza già esistente tra l’amministrazione e parti consistenti della città; 5) l’ingresso in consiglio comunale di culture non affini, cosa già nota da prima che le scelte fossero effettuate, segna indelebilmente e negativamente questa fase amministrativa.
Per queste ragioni viene da chiedersi: se le decisioni assunte non potranno giovare alla città e ai suoi abitanti a chi sono utili?
Avevamo recentemente espresso la nostra contrarietà su quanto si stava delineando, ma i fatti ci dicono che non siamo stati ascoltati. Abbiamo sempre sostenuto con lealtà l’amministrazione, anche quando alcune scelte sono apparse discutibili, ma gli ultimi provvedimenti ci costringono ad assumere un atteggiamento critico prendendo le distanze dalle decisioni assunte.

 

Tonino Scala coord regionale Sinistra Italiana

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