Sant’Anna di Stazzema, 78° Anniversario

78° Anniversario

Venerdì 12 agosto 2022 – ore 10.30: un manipolo di irriducibili si è dato appuntamento sotto la targa commemorativa
della Famiglia Cappiello a San Giorgio a Cremano, sterminata dai nazifascisti il 12 agosto 1944 a Sant’Anna di
Stazzema.
Francesco Cappiello – 28 anni, Nina Castelli, moglie – 22 anni, Maria Grazia Cappiello, figlia – 1 anno,
Giuseppina Cappiello, sorella – 25 anni: già questi numeri possono far comprendere l’illogica, immane, tragica
tragedia, seconda sola alla strage di Marzabotto!
Nella strage di Sant’Anna furono uccise 560 persone, tra cui molti bambini e donne, di cui 17 napoletani.
Il caldo pre-ferragostiano, l’orario mattutino, il giorno di partenze, il disimpegno generale, la desocializzazione
imperante, impegni lavorativi, non hanno fermato questi convinti antifascisti.
Il marciapiede è stato spazzato con cura, sulla targa è stato legato un mazzo di fresche rose rosse,
sull’estremità del muro è stata issata la bandiera della Pace.
“Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario perché ciò che è accaduto può ritornare” affermò
Pietro Levi.
Il primo a parlare è stato il dinamico Michele Vanacore, di Articolo 1, che ha spiegato ai presenti il significato
dell’iniziativa.
Poi ha preso la parola chi scrive che, fra l’altro, ha letto una poesia scritta da Cattolici, Ebrei, Musulmani,
Shintoisti, Buddisti, Animisti, Amerindi, Janisti e Cristiani il 27 ottobre 1986 in occasione dell’Incontro della
Pace ad Assisi.
Dopo ventisei anni è di straordinaria attualità.
Nessuna retorica, nessuna demagogia ma solo il preciso, chiaro impegno a lottare contro ogni forma di nazifascismo,
oggi e sempre!

Emilio Vittozzi
——————-

O Creatore della natura e dell’uomo,
della verità e della bellezza,
ascolta la mia voce,
perché è quella di tutti i bambini che soffrono
e soffriranno fin quando la gente
riporrà fiducia nelle armi.

Ascolta la mia voce,
perché ti parlo con tutte le moltitudini
che, in tutti i Paesi e in tutti i tempi della storia,
non vogliono la guerra e sono pronte
a percorrere la strada della pace.
Ascolta la mia voce
e dacci la forza di saper rispondere sempre
all’odio con l’amore,
all’ingiustizia con un totale impegno per la giustizia,
alla miseria con la condivisione,
alla guerra con la pace.

Ascolta la mia voce
e concedi al mondo la tua pace.

Be the first to comment

Leave a Reply

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*